Titolo | Storia di un enigma. Vita di Alan Turing (1912-1954) | |
Autore | Hodges Andrew | |
Editore | Bollati Boringhieri | |
Collana | Gli Archi | |
Anno | 2003 | |
pp. | 780 | |
La vita di Alan Turing è stata fino a oggi avvolta dal mistero, anche per chi sa tutto delle sue scoperte. Autore, nel 1936, del manifesto del nuovo ordine tecnologico ("On Computable Numbers"), il matematico inglese spiegò la natura e i limiti teorici delle macchine logiche prima che fosse costruito un solo computer. Ma Turing fu anche uno di coloro che durante la seconda guerra mondiale avevano decifrato i codici della macchina crittografica tedesca ed era a conoscenza d'importanti informazioni riguardanti la sicurezza nazionale. Quanto al fatto che si fosse tolta la vita tragicamente, Turing fu trovato sul letto, sereno, morto per avvelenamento da cianuro. Nessuno fece indagini, trattandosi di un caso molto evidente di suicidio: chi poteva avere interesse a ucciderlo o a inscenare un falso suicidio? Era un matematico, non una spia. Lo scienziato però non lasciò messaggi, anzi, il giorno della sua morte aveva preso impegni per i giorni successivi e aveva già fatto progetti per le imminenti vacanze estive. Tra i suoi colleghi di Cambridge circolava la voce che fosse «perseguitato»; di certo lo era stato per la sua omosessualità, ma in modo tutto sommato abbastanza blando, e la versione ufficiale tuttora non convince. Probabilmente - sostiene Hodges - Turing era diventato un rischio per la sicurezza dei servizi segreti inglesi e americani, con i suoi incontrollabili viaggi all'estero e i suoi contatti con giovani sconosciuti. L'autore di questa accurata biografia, oltre a mettere in luce l'itinerario scientifico dell'inventore del computer, propone anche una "spy story" e fa emergere particolari sconosciuti che fanno pensare a quello di Turing come a un altro caso Oppenheimer: lo scienziato sacrificato sull'altare della sicurezza nazionale. | ||
Biografia | Andrew Hodges è nato a Londra nel 1949. Ha studiato matematica a Cambridge. | |
Recensioni | La biografia di un matematico inglese che, prima che esistessero i computer, spiegò la natura dell'intelligenza artificiale. Ma Turing fu anche colui che decifrò i codici segreti dei tedeschi, venendo a conoscenza di delicate informazioni sulla sicurezza inglese, al punto da diventare un rischio per gli stessi servizi segreti alleati. Un libro che, oltre a descrivere l'itinerario scientifico dell'inventore del computer, si propone anche come "spy story" dal finale senza soluzioni. | |
Note | 1ª ed. 1991 collana Le vite |