Titolo | Matematici da epurare. I matematici italiani tra fascismo e democrazia | |
Autore | Guerraggio Angelo; Nastasi Pietro | |
Editore | EGEA | |
Collana | I libri del Pristem | |
Anno | 2018 | |
pp. | 262 | |
Uno spaccato della matematica italiana nel periodo tra le due guerre mondiali e dei rapporti tra intellettuali e potere politico, che si proietta sulle vicende dell’Italia repubblicana «L’opera, scritta dai due massimi esperti di matematica nel Ventennio, è dedicata a coloro che non furono costretti a lasciare le proprie cattedre. E che anzi, compiacenti rispetto al Regime, approfittarono del vuoto lasciato dai colleghi per guadagnare le più alte vette professionali.» – Robinson Tutto si svolge sostanzialmente nel giro di tre anni: dall’estate del ‘43, con la caduta di Mussolini, a quella del ‘46 in cui viene promulgata l’amnistia Togliatti. Nella nuova Italia, liberata dal fascismo, occorre allontanare dai posti di comando e responsabilità chi aveva appoggiato il precedente regime. È una questione di giustizia e di preventiva difesa nei confronti di rigurgiti nostalgici. È la cosiddetta epurazione, nella quale sono coinvolti anche i professori universitari. Il libro si occupa in particolare dei matematici (con qualche sconfinamento in aree attigue) ed esamina le accuse con le quali erano stati incriminati e le sentenze dei loro procedimenti di epurazione. Ne risulta uno spaccato della matematica italiana nel periodo tra le due guerre mondiali e dei rapporti tra intellettuali e potere politico, che si proietta sulle vicende dell’Italia repubblicana. |