Letture matematiche: Cento problemi di matematica elementare

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Titolo Cento problemi di matematica elementare
Autore Steinhaus Hugo
Editore Bollati Boringhieri
Collana Saggi Scienze
Anno 1987
pp. 217
  Questo libro si propone di far scoprire il piacere di risolvere i problemi attraverso l'uso della matematica elementare, senza cioè l'aiuto degli strumenti del calcolo differenziale. Contiene sia i problemi proposti e risolti dall'autore, sia quelli ancora da risolvere, cui lui stesso non aveva ancora trovato una soluzione, inseriti comunque per sfidare i lettori a provare.
Recensioni Recensione di Lo Bue, M., L'Indice 1987, n. 8 Hugo Steinhaus è uno dei principali protagonisti della scuola matematica polacca. Furono suoi allievi illustri matematici quali Marck Kac e Stefan Banach, quest'ultimo fondatore della moderna analisi funzionale. È proprio da una frase tratta dalla commemorazione che Marck Kac fa del suo maestro (pubblicata sull'"American Mathematical Monthly" e parzialmente riportata nel presente volume) che si può capire perché questa raccolta di problemi sia considerata un classico di elegante divulgazione: "Per Steinhaus la matematica era specchio della realtà e della vita, quasi come la poesia; egli amava 'giocare' con i numeri, gli insiemi, le curve, proprio come un poeta gioca con le parole, le frasi, i suoni". Non è difficile dedurre da questo breve ritratto di Steinhaus che non ci troviamo di fronte a degli aridi problemi tecnici. Proprio usando il termine "matematica elementare" l'autore sottolinea come i problemi siano risolvibili senza il calcolo differenziale, privilegiando l'intuizione rispetto alla tecnica. Dunque, con una preparazione di base si può affrontare questo testo, tenendo però presente che "elementare" non vuol dire "facile". Diversi problemi richiedono molta voglia di pensare a lungo e presentano grandi difficoltà di risoluzione. Ma il bello di questo libro sta proprio nell'acquisire il gusto di compiere veri e propri "esperimenti" matematici durante i quali si possono scoprire proprietà e regolarità la cui eleganza spesso distrae dal fine ultimo che è quello di trovare l'esatta soluzione del problema.