Letture matematiche: Matematica mio terrore. Alla scoperta del lato umano della matematica

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Titolo Matematica mio terrore. Alla scoperta del lato umano della matematica
Autore Siety Anne
Editore Salani
Anno 2003
pp. 205
  La matematica non è quell'ostacolo insormontabile che condanna definitivamente chi non vi è portato a rimanere escluso dai suoi misteri. L'autrice propone di stabilire un contatto concreto e reale tra l'allievo e la matematica, sdrammatizzando il rapporto con questa "misteriosa" materia e aiutandolo a lasciarsi coinvolgere profondamente, a farne un'esperienza di crescita.
Recensioni da L'Indice di Emanuele Vinassa de Regny In questo libro a parlare di matematica è un'insegnante di scienze dell'educazione nelle Università di Parigi X e Parigi VII che si è specializzata nel campo della psicopatologia della matematica. Il tema portante è il "blocco" che, in tutti i livelli di scuola, coglie molti studenti quando si avvicinano a questioni di matematica. Naturalmente la matematica è "umana" come tutte le altre scienze e, infatti, l'atteggiamento di rifiuto o di rinuncia fatalistica nasconde in realtà un coinvolgimento emotivo che però non trova paragoni in qualsiasi altra attività scolastica. Diviso in tre parti (Lamentele: i miti matematici; Vivere la matematica; L'inconscio all'opera. Strutture matematiche, strutture psichiche), il testo presenta una successione di casi "clinici" e ne suggerisce la soluzione con raffronti diversi. Per esempio, nella prima parte si parla di "matematica disumana... o troppo umana?", ma anche del professore di matematica, "questo sconosciuto"; nella seconda parte si suggeriscono alcune soluzioni (come usare parole chiare, far lavorare la fantasia ecc.); nella terza parte, infine, si definisce la matematica "scienza della separazione" e se ne fa un'analisi di tipo psicoanalitico, anche se non si tratta di fare psicoterapia ma semplicemente di eliminare il "terrore" che questa disciplina incute a giovani e meno giovani e, soprattutto, di capire le origini di questo terrore. Il libro è ovviamente consigliabile a tutti i docenti di matematica, ma è anche un'ottima e stimolante lettura per tutti coloro che della matematica hanno o hanno avuto il terrore, e che poi l'abbiano vinto oppure no.