Letture matematiche: Spazio tempo numeri e stelle

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Titolo Spazio tempo numeri e stelle
Autore Menzio Maria Rosa
Editore Bollati Boringhieri
Collana Varianti
Anno 2005
pp. 214
  Quattro pièces che smentiscono il luogo comune secondo cui le idee scientifiche non sarebbero sceneggiabili. Maria Rosa Menzio ne scopre addirittura l’intensa presenza scenica, la teatralità, e non solo quando a prendere la parola sono figure storiche rivisitate e messe in situazione. Anche una voce reinventata al punto da obliterare la propria passata individualità può comunicare emozioni intellettuali. Attraverso dialoghi guizzanti che non cedono mai a tentazioni didascaliche, la grande ratio matematica qui mostra senza reticenze di farsi strada tra umanissime piccinerie, di lasciarsi abitare dalla passione amorosa e di essere debitrice al visionario più di quanto non appaia dalla magnifica compostezza dei suoi trattati. Lo testimoniano alcuni scienziati del numero: il novatore settecentesco, antesignano delle geometrie non euclidee, che in Padre Saccheri accoglie ed elabora lo spunto della serva socratica Magalì, tra moderni rovelli e sottomissioni all’Inquisizione; il matematico Leonardo Pisano a cui si sovrappongono i suoi giovani studiosi d’oggi in Fibonacci (la ricerca); il fondatore dell’Osservatorio Astronomico di Pino Torinese che in Boccardi si misura con la teoria della relatività e un antico amore. Accanto ad essi, in Senza fine la neoplatonica Ipazia torna a vivere attraverso la drammaturgia di nuove reincarnazioni.
Biografia Maria Rosa Menzio, matematica, specializzata in filosofia della scienza, è attualmente regista e autrice teatrale. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Ombre (Periferia, 1986) e Sette leghe alle soglie di Atlantide (Edizioni dell’Orso, 1992).