Letture matematiche: Delitti pitagorici

Cerca nel catalogo 


Titolo Delitti pitagorici
Autore Michailìdis Tèfkros
Editore Sonzogno
Anno 2008
pp. 270
  Atene, 1929. In un misero appartamento viene trovato morto Stèfanos Kandartzìs, un insegnante di matematica del liceo. A riconoscere il cadavere viene convocato il suo migliore amico, Mihail Igherinòs. Stèfanos e Mihail si erano conosciuti neli'estate del 1900 a Parigi durante il Congresso di Matematica: entrambi studenti appassionati della "scienza delle scienze", avevano approfondito la loro amicizia tra animate discussioni nel quartiere di Montmartre con intellettuali e artisti dell'epoca, soprattutto con un pittore spagnolo che avrebbe firmato le sue opere con il cognome della madre: Picasso. Ma c'era un punto sul quale le opinioni dei due aspiranti matematici divergevano: Stèfanos era convinto dell'esistenza di un algoritmo che avrebbe risolto uno dei 23 problemi sollevati durante il Congresso dallo studioso David Hilbert; Mihail paventava invece questa eventualità, convinto che la matematica avrebbe perso così la propria dimensione creativa, diventando mero calcolo.